
"Nella speranza siamo stati salvati". E' da questo passo di san Paolo della Lettera ai Romani che Benedetto decimosesto ha preso il titolo della sua Enciclica pubblicata oggi. Una enciclica da leggere subito, soprattutto se si fa Politica. Il papa infatti parla chiaro e addebita alla egemonia culturale dello scientismo e del materialismo marxista la perdita della Speranza dell'uomo moderno. L'attuale crisi della fede, dice il Pontefice, è, infatti una crisi della speranza cristiana, sostituita da sogni di realizzazioni di falsi paradisi sulla terra. Primi tra tutti quello marxista, seguito da quello della scienza senza Dio, dall'evoluzione e dalle forme idolatriche come l'astrologia giudiziaria. L'uomo non può essere redento dalla scienza, nè dall'economia, ma solo dall'amore di Dio e dall'icontro personale con Gesù Cristo. Chi ha promesso un mondo migliore, come Marx, senza tener conto della ferita profonda dell'uomo legata alla sua origine, ha fatto una promessa falsa e dagli effetti devastanti. "Obblighiamoci" a leggere questo documento vero luogo di profezia dei nostri tempi.
Biagio Cacciola, Reponsabile nazionale Dipartimento Cultura
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