venerdì 23 novembre 2007

Lorenzi: "Imponiamo le nostre battaglie sociali - Casa, Acqua, Lavoro"

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un processo involutivo riguardante i diritti primari dell’uomo che ha toccato in larga misura non solo le fasce più deboli della popolazione italiana ma soprattutto quella fascia media, un tempo benestante, che ad oggi si ritrova a combattere giornalmente contro un rincaro esponenziale della vita quotidiana , dei generi di prima necessità e dell’usura bancaria, che colpisce sotto forma di tassi d’interesse sempre crescenti accompagnati da estreme forme di “strozzinaggio” bancario. Dall’altra parte abbiamo assistito ad un congelamento dei salari e la trasformazione del sogno irrealizzato di un mondo del lavoro flessibile a quello ben più reale dello sfruttamento umano.
Ad aiutare questo stato di cose ci hanno pensato i governi europei e nazionali attraverso una politica scellerata in materia di immigrazione aprendo indistintamente le frontiere;
diminuendo la soglia di sicurezza delle nostre città e causando un ulteriore diminuzione dei salari.
Dobbiamo sfatare il luogo comune per cui gli Italiani non vogliono più fare alcuni lavori, la verità è che alcuni lavori non possono essere abbastanza retributivi per soddisfare la vita modesta di un Italiano.
Gli immigrati sono disposti, spinti dalla disperazione ad accettare lavori massacranti per salari da fame. Nessun italiano oggi accetterebbe un lavoro pesante per soli 300 euro al mese , il problema dunque sta nel fatto che questi lavori vengano così poco retribuiti perché esistono migliaia di esseri umani da sfruttare, capaci, loro malgrado, di accettare quelle condizioni di lavoro.
Questi cambiamenti stanno pesando soprattutto sulle nuove generazioni ; le nostre università e le nostre scuole offrono una formazione sempre più scadente , tanto da diventare ormai parcheggi per disoccupati.
Il miraggio di un posto di lavoro fisso si allontana sempre più per un intera generazione , che sta accettando lavori e contratti che non assicurano una normale sicurezza di vita lavorativa, abbagliati da corsi di formazione, che non introducono a un percorso d’inserimento nel mondo del lavoro ma che sfruttano e gettano alla fine del corso.
Non possiamo più accettare questo sistema di cose, non lo possiamo accettare perchè uno stato che rende precario la vita dei cittadini è uno stato che si arrende e consegna la propria sovranità nelle mani dei gruppi e lobby economiche.
Non possiamo essere succubi di tassi bancari sulla prima casa , che sono a tutti gli effetti usura legalizzata.
La casa è un diritto dell’uomo , la base su cui fondare famiglia , valori, lavoro , onestà, indipendenza , dignità umana.
Queste necessità primarie sono state svendute dai nostri governati alla casta degli speculatori che attraverso operazioni di mercato hanno fatto in modo che i prezzi delle case e degli affitti diventassero proibitivi , tutto questo per l’interesse delle lobby che ad oggi governano l’Italia e l’Europa intera , delle stesse lobby che hanno acquistato le singole banche centrali nazionali andando poi a costituire la banca centrale europea, non un organo supremo e sovrano che stampa la moneta confederativa ma un ente nelle mani di gruppi economici che corrispondono ai fautori del famoso signoraggio : Quella dei banchieri.
Facciamo appello alla gioventù italiana affinché si svegli da questo torpore illusorio fatto da stellette e relity show , fatto di domeniche sportive e di calciatori miliardari.
Dovrà essere la gioventù del nostro paese l’unica forza attiva che dovrà e potrà recriminare questi diritti sacrosanti , perché proprio alla nostra generazione e a quella dei nostri figli sarà negato il diritto di poter vivere una vita da uomini liberi , perché la nostra libertà significa dignità , significa poter vivere secondo i nostri valori senza essere schiavi di un contratto di lavoro ingiusto , ne di una banca , ne degli speculatori edilizi , ne di chi governa questa Europa e questa nazione
Per questo lanciamo la nostra sfida attraverso tre battaglie per cui è doveroso lottare

CASA: Recriminiamo il diritto ad essere possessori di una casa senza dover soggiogare a tassi bancari usuranti , questo potrà essere fatto attraverso una nuova politica residenziale abitativa statale che passi attraverso il Mutuo Sociale , iniziativa portata avanti dai ragazzi di Fiamma Tricolore.

ACQUA: L’acqua è un bene primario, bene di prima necessità per la regolare vita dei cittadini. Se ci basiamo sul principio che l’acqua è un bene paragonabile in ogni sua forma all’aria che respiriamo, possiamo facilmente dedurre che la privatizzazione, ma soprattutto, la speculazione è un atto contro i diritti fondamentali naturali e giuridici dell’uomo. Per questo ci schieriamo contro la privatizzazione dell’acqua per una redistribuzione equa della risorsa idrica nazionale questo attraverso una proposta di legge portata avanti da ProgettoH2o.

LAVORO: Chiediamo che vengano riviste le attuali forme contrattuali di lavoro . Crediamo che la flessibilità e la formazione lavorativa di giovani attraverso contratti che favoriscano le aziende , possa essere un beneficio per il paese. Ma dobbiamo altresì constatare che questa forma di welfare , che fino a qualche anno fa era vista come l’unica soluzione per poter ridare una spinta all’economia del paese ha palesemente fallito.
Ha fallito perché ad oggi sotto le mentite spoglie di contratti part-time , di collaborazione a progetto o di formazione si cela lo spettro dello sfruttamento e non quello dello sviluppo.
Chiediamo più garanzie per chi viene assunto e forme contrattuali meno libere per chi deve assumere , più diritti e tutele per chi è assunto anche con contratti determinati. La flessibilità e il precariato possono caratterizzare una prima fase lavorativa di ognuno di noi , ma non devono diventare la regola e il termine di paragone per l’intera vita lavorativa.
Vogliamo più partecipazione agli utili aziendali e meno sindacalismo politico, più garanzie retributive e meno tasse sul lavoro, più meritocrazia e meno raccomandazioni, più solidarietà e meno assistenzialismo.
“L’idea vive, crea e propone..
La pacificazione è la condizione dell’unità nazionale, la giustizia sociale è nell’umanesimo del lavoro, il comunismo è negazione di civiltà”
Giorgio Almirante

Luca Lorenzi
Resp. Organizzativo Gioventù Italiana